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Turchia

Informazioni generali -- Geografia -- Clima -- Religione -- Lingua -- Popolazione ed etnie-- Governo -- Divisione amministrativa -- Zona oraria -- Moneta e pagamenti -- La capitale -- Festività -- Aeroporti e trasporti pubblici -- Cucina tradizionale -- Cenni storici

Informazioni generali

La Turchia ha un piede in Europa e un altro in Asia. E’ stata la prima terra musulmana, un tempo ottomana, a stabilire una repubblica e a raggiungere la democrazia, e anche la prima a guardare verso occidente, all’Europa e al Nord America, per i modelli culturali.
Questo probabilmente spiega perché ha così tante contraddizioni: è secolare, ma Musulmana, conservatrice ma innovativa, epicurea ma austera, tradizionale ma modernizzante, aperta al mondo, ma patriottica.
La questione è che, piuttosto che contrastante, queste forze disperate esercitano un appello affascinante. C’è abbastanza da scoprire per un viaggiatore: luoghi di villeggiatura assolati sulle coste, affascinati scenari, più resti antichi che in Grecia o in Italia, intensa vita notturna, hotel di lusso, eccellenti ristoranti, il tutto a prezzi abbordabili.

E chi è una buona forchetta , qui trova il paradiso.

Geografia

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La Turchia, ufficialmente Repubblica della Turchia, è un paese euro-asiatico situato principalmente nella penisola dell’Anatolia, in Asia sud-occidentale, con una piccola parte di territorio nella regione balcanica dell’Europa sud-orientale.
I confini della Turchia toccano otto paesi: la Bulgaria a nord-ovest; la Grecia a est; la Georgia, l’Armenia e l’enclave Nakhichevan dell’Azerbaijan a nord-est; l’Iran a est; Iraq e Siria a sud-est.

Inoltre confina con il Mar Nero a nord; col Mar Egeo e il Mar di Marmara a est; e con il Mar Mediterraneo a sud.

Clima

Le coste dell’Egeo e del Mediterraneo hanno inverni miti e piovosi e estati calde.
La pianura dell’Anatolia può avere una temperatura bollente in estate ( anche se meno umida rispetto alle coste) e gelida in inverno.
La costa del Mar Nero è mite e umida in estate, fredda e umida in inverno.
La Turchia orientale, ricca di montagne, è terribilmente fredda e innevata in inverno, e solo tiepidamente calda in piena estate.
La primavera ( fine aprile – maggio) e l’autunno ( fine settembre- ottobre) sono i periodi migliori per visitarla; il tempo è caldo e secco, e ci sono pochi turisti.
In alta stagione ( luglio – metà settembre) può essere caldissima e le principali destinazioni turistiche sono affollate e carissime.

Religione

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In Turchia il 98% sono musulmani, soprattutto Sunniti , con piccolo gruppi di sciiti e gruppi più consistenti di Alevi, principalmente a est. Le pratiche religiose dei sunniti a alevi differiscono notevolmente.

La Turchia abbraccia una versione più tranquilla dell’Islam rispetto ad altri paesi del Medio Oriente, ad esempio gli uomini bevono alcolici. Ma nessuno mangia carne di maiale e molte donne ancora indossano foulard sul capo.
Ad Istanbul vi è ancora una piccola comunità ebraica. C’è anche una piccola comunità di cristiani ortodossi assiri a sud –est ma stanno lentamente scomparendo.

Lingua

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La lingua ufficiale è il turco e tutti lo capiscono. In Anatolia sud-est molti curdi parlano turco, ma in luoghi remoti si sentiranno il Kurmanci e il Zazaki, due dialetti curdi parlati in Turchia. A sud di Gaziantep si potrà inoltre sentir parlare arabo.

Popolazione ed etnie

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La popolazione della Turchia è di 70.413.958 ( stima del 2006).
La percentuale di densità demografica è di 91 persone per Km quadrati.
L’urbanizzazione è progredita rapidamente negli ultimi decenni.
A metà degli anni ’70 la Turchia era ancora una società prevalentemente rurale, e quasi il 60% della popolazione viveva in campagna. Nel 2003, il 66% della popolazione viveva nelle aree urbane.
La maggiore concentrazione era ad Istanbul e nelle regioni costiere. Circa l’80% della popolazione turca identifica se stessa come di etnia turca..
Prima del 1900 la popolazione dell’Anatolia e della Tracia Orientale avevano etnie diverse: i Turchi erano il 55% della popolazione totale, un altro 30% era composto da Armeni e Greci.
Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX, molti movimenti hanno costretto la popolazione Armena e Greca a lasciare l’Anatolia. Li sostituirono i non-musulmani turchi, tra cui Albanesi e Bosniaci, che furono costretti a lasciare i paesi da poco indipendenti della Penisola Balcanica.

Governo

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Il sistema politico turco è basato sulla separazione dei poteri. Il Primo Ministro della Turchia è il Capo del Governo e di un sistema multi partitico. Il potere esecutivo viene esercitato dal governo.
Il potere legislativo viene invece esercitato sia dal Governo che dalla Gran Assemblea Nazionale della Turchia. Il potere giudiziario è indipendente da quello esecutivo e legislativo.
L’attuale costituzione, chiamata “Anayasa” o Legge Principale, è stata adottata il 7 novembre 1982 dopo un periodo in cui governò il potere militare, e difende il principio del secolarismo.

Divisione amministrativa

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La Turchia è divisa in 81 province (“iller” in turco ), ognuna delle quali è divisa in sub-province (ilceler). La provincia porta di solito il nome della capitale provinciale, chiamata anche sub-provincia centrale. Le eccezioni sono per Hatay ( capitale: Antakya), Kocaeli (capitale: İzmit) e Sakarya (capitale: Adapazarı). Le maggiori province includono: Istanbul 11 milioni, Ankara 4 milioni, İzmir 3,5 milioni, Bursa 2,1 milioni, Konya Province 2,2 milioni, Adana Province 1,8 milioni.

Zona oraria

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La Turchia è nel fuso orario dell’Europa orientale. L’ora locale dell’Europa orientale è 2 ore avanti rispetto all’ora di Greenwich. In estate vi è l’ora solare, in cui l’ora viene anticipata di 1 ora, dunque 3 ore avanti rispetto all’ora di Greenwich.

Moneta e pagamenti

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La nuova lira turca è stata introdotta nel gennaio 2005. Le banconote sono da 1, 5, 10, 20, 50 e100.
Possono prelevare la Lira turca negli sportelli bancomat tutti i possessori di Visa, MasterCard, Cirrus, Maestro e Eurocard..
Il dollaro americano e l’euro si possono facilmente cambiare, nonostante molte banche e uffici di cambio possono cambiare anche altre valute come i pound inglesi o lo yen giapponese.
Potrà essere difficile cambiare il dollaro australiano e canadese se non nelle banche e uffici di cambio delle principali città.
Visa e MasterCard vengono accettate dalla maggior parte di hotel, ristoranti, negozi di tappeti ma non vengono accettati da pensioni e ristoranti locali fuori dalle principali aree turistiche.

La capitale

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Ankara è la capitale della Turchia, e la seconda città più grande dopo Istanul.
La città ha una popolazione di 4.319.167 abitanti e un’altitudine media di 850 metri.
Un tempo era conosciuta come Angora o Engürü, e nell’epoca romana come Ancyra, e nell’era classica ed ellenica come Ánkyra.
Ankara è anche la capitale della provincia Ankara.
Situata in Anatolia, Ankara è un importante città commerciale e industriale.
E’ anche centro del Governo Turco e ospita molte ambasciate straniere.
E’ inoltre un importante centro del commercio, strategicamente posizionata al centro dell’autostrada turca e rete ferroviaria, e serve anche da centro del commercio per le aree agricole limitrofe.
La città era famosa per le sue capre a pelo lungo e per la lana ( Angora), per la speciale razza di gatti ( Angora), per i conigli bianchi, per le pere, il miele e per il moscatello.
Ankara è situata sopra una collina erta e rocciosa, che si erge sulla riva sinistra dell’Engri Su, fiume tributario di Sakarya. La città è situata a 39°52'30" nord e 32°52' est.
La città è uno dei posti più aridi della Turchia ed è circondata da sterili steppe senza vegetazione, con vari siti archeologici Ittiti, Frigi, Ottomani, Bizantini e Romani.
Le piogge cadono principalmente in primavera e in autunno.
La collina è incoronata dalle rovine di un antico castello, che rende il panorama pittoresco; poco rimane della vecchia città, che non venne costruita a dovere.
Molte case sono state costruite con mattoni di fango seccato al sole su strade strette.
Tuttavia sono preservati molti resti dell’architettura greca, romana e bizantina, tra cui il tempio di Augusto, sulle mura del quale si trova il famoso Monumentum Ancyranum.

Festività

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Aeroporti e trasporti pubblici

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Il maggiore aeroporto di Istanbul è Ataturk International Airport, 25 km a ovest della città.
Le tariffe più convenienti sono quasi sempre per Istanbul e per raggiungere le altre città, incluso Ankara, bisogna di solito transitare per Istanul.
Altri aeroporti internazionali sono Adana, Ankara, Antalya, Bodrum, Dalaman e Izmir.
Gli autobus turchi raggiungono quasi tutti i posti. L’ otogar ( stazione pullman) si trova spesso in periferia, ma le maggiori compagnie di pullaman hanno servizi gratuiti ( shuttle) per portarvi in centro e ritorno.

Cucina tradizionale

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Il cibo turco è considerato come uno dei più buoni al mondo. Il kebab è naturalmente il piatto principale in tutti i ristoranti, e viene servito in diverse specialità.
Per un pasto veloce si può magiare la pizza turca, condita con formaggio, uova o carne o assaggiare la pizza araba condita con cipolla tritata, pecora e pomodoro. Uno dei più buoni snack è il simit, un piccolo pezzo di pane decorato con semi di sesamo.
Per i vegetariani un piatto di meza può essere un modo eccellente per assicurarvi una dieta variegata. Per dessert bisogna provare il firin sul tac ( pudding di riso), l’asure ( Arca di Noè fatto con 40 diversi ingredienti), backlava ( pasta sfoglia imbevuta nel miele e condita con noci o pistacchio), kadayif ( frumento sbriciolato con noci o pistacchi) e dondurma (gelato).
La bevanda calda nazionale è il cay (tè) e viene servito in un piccolo bicchiere a forma di tulipano con grandi quantità di zucchero. Se vi viene servito una tazza del tradizionale kahve turco (caffè) ordinatelo sade (senza caffè), orta ( con medie quantità di zucchero) o cok sekerli ( molto dolce).
Il liquore turco è il raki, una bevanda con semi di anice, come l’ouzo greco e larak arabo.
Ayran è uno yogurt da bere,fatto con yogurt frullato con acqua e sale.

Cenni storici

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La Penisola Anatolica è stata la culla di una moltitudine di civiltà di organizzazioni statali durante tutto il corso della storia dell'umanità. Tra le varie civiltà che vi si svilupparono nell'antichità, ricordiamo gli Ittiti, i Frigi, i Traci, i Lidii, gli Armeni e gli Elleni. Incorporata negli Imperi Persiano, Macedone, Romano e Bizantino. L’'Anatolia ne seguì le vicessitudini, finché non fu invasa da tribù di etnia Turca a partire dall'XI secolo, a seguito della vittoria sull'esercito Bizantino ottenuta nella battaglia di Manzicerta dal condottiero Alp Arslan. I coloni Turchi furono presto unificati sotto il vessillo della tribù dei Turchi Selgiuchidi, i quali fondarono una fiorente e potente organizzazione statale, distrutta però nel corso delle grandi invasioni Mongole.
Nel corso del XIV e del XV secolo un'altra tribù Turca, quella degli Ottomani, riuscì ad ottenere nuovamente la preminenza in Anatolia, riuscendo ad imporre la sua egemonia non soltanto in Anatolia, ma anche in Tracia ed in buona parte della Penisola Balcanica, espansione coronata dalla conquista di Costantinopoli da parte del sultano Mehmet il Conquistatore
Sotto i suoi successori l'Impero Ottomano continuò una politica di espansione che lo portò ad essere alla metà del XVI secolo, durante il regno del sultano Solimano il Magnifico, la prima potenza militare ed economica dell'Europa e del bacino del Mediterraneo. Con Mehmet III ( 1566-1603) l'impero ricevette i primi insuccessi.
Iniziò però a questo punto una decadenza politica e militare dell'Impero Ottomano, etichettato ad un certo punto come “Il malato d'Europa”, che culminò al termine della Prima Guerra Mondiale con la sua dissoluzione, e la spartizione delle residue province da parte delle potenze vincitrici. In questo periodo venne portato a termine il Genocidio Armeno che determinò la scomparsa della popolazione Armena dall'Anatolia (diverse fonti concordano sul fatto che soltanto tra l'etnia Armena vi sarebbero state un milione e mezzo di vittime, sebbene ciò sia negato decisamente dagli storiografi turchi).
In questo contesto emerse la figura di Mustafa Kemal, un ufficiale del disciolto esercito Ottomano, eroe di guerra per il ruolo avuto nella battaglia di Gallipoli, che riuscì a coagulare attorno a sé un esercito di resistenza che con una serie di vittorie liberò la Penisola Anatolica dagli eserciti delle potenze occupanti. La Repubblica Turca fu quindi fondata nel 1923, e Mustafa Kemal ne divenne il primo Presidente, carica che mantenne fino alla morte; sotto la sua guida ed i dettami della sua dottrina, il cosiddetto Kemalismo, la Turchia venne trasformata in uno stato moderno e secolare, sullo stampo delle democrazie occidentali..
Durante la presidenza di Kemal venne imposto l'uso del cognome in sostituzione all'uso orientale del patronimico (per l'occasione il parlamento Turco onorò Mustafa Kemal con il cognome Atatürk, in Turco Padre dei Turchi), il suffragio universale esteso anche alle donne. Mustafa Kemal inoltre, per modificare l'immagine del proprio paese, invitò il popolo a vestire abiti occidentali (senza tuttavia proibire l'uso di quelli tradizionali, fatta eccezione che per il fez, tipico copricapo turco che aveva sostituito il turbante nel XIX secolo.

La Turchia divenne un membro della NATO nel 1952. L'esercito Turco ha giocato un ruolo centrale nella storia moderna della Turchia, a volte arrivando addirittura ad interrompere la dinamica parlamentare con una serie di tre colpi di stato seguiti da brevi governi militari volti a ristabilire i principi del Kemalismo, l'ultimo dei quali avvenne nel 1980, quando la repressione dei sindacati, delle organizzazioni comuniste è stata durissima. Negli ultimi anni l'esercito Turco ha evitato il ricorso ai colpi di stato, e però non ha mai rinunciato al suo ruolo di custode della Repubblica, come nel cosiddetto colpo di stato post moderno con cui alla fine degli anni ’90 del XX secolo venne disciolto il partito dei fondamentalisti islamici allora al governo. In particolare, lo Stato maggiore delle Forze Armate controlla le dinamiche politiche attraverso L'MGK (Consiglio di Sicurezza Nazionale).
Gli ultimi governi della Turchia (paese membro del Consiglio d’Europa, paese associato alla Comunità Economica Europea dal 1963 e successivamente all' Unione Europea, con cui è in unione doganale dal 1996) stanno cercando di riformare ulteriormente lo stato nel tentativo di fare ammettere il paese nell'Unione Europea, a cui è ufficialmente paese candidato dal Consiglio Europeo di Helsinki del 1999. Nel 2005 sono iniziati ufficialmente i negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea.